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Aston Martin respira grazie a Lawrence Stroll

Aston Martin può contare su un nuovo azionista. Si tratta del magnate canadese Lawrence Stroll che ha acquistato il 16,7% della compagnia di Crewe per 182 mln di sterline (216 milioni di euro), attraverso um gruppo di investitori a cui è a capo. Stroll, inoltre, inietterà altri 318 mln di sterline (378 mln di euro) nelle casse della Casa d’Oltremanica. A cambio avrà più voti nel consiglio d’amministrazione. In totale, in questo modo, la marca britannica riceverà quasi 600 mln di euro di capitale. L’arrivo di Scroll ad Aston Martin avrà conseguenze dirette a breve termine soprattutto nello sviluppo di prodotti della marca nel mondo delle competizioni, visto che Stroll possiede già il team di F1 Racing Point, che diventerà team ufficiale Aston Martin a partire dalla stagione 2021. Il futuro dei prodotti Aston Martin
In termini di prodotto, Aston Martin mantiene in programma il lancio, per quest’anno, della sua hyper car ibrida a motore centrale, la Valkyrie, e il lancio della Valhalla, previsto per il 2021. E dal 2022 ci sarà spazio per altri nuovi modelli a motore centrale. Ritarderanno invece ad arrivare sul mercato i modelli elettrici della marca inglese, per i quali dovremo aspettare almeno il 2025 (messa in stand by, per il momento, la Rapid E), e anche il lancio della marca indipendente Lagonda, programmato per il 2022. Parte dell’aumento di capitale, con una prima trance di 55,5 milioni di sterline, servirà inizialmente ad assicurare la messa a punto della produzione della DBX, la prima SUV targata Aston Martin. Su questa Crewe punta grosso e di fatto ha già ricevuto 1.800 ordini.Battuta Geely
Secondo le indiscrezioni Lawrence Stroll avrebbe anticipato, nell’acquisto delle azioni Aston Martin, un’altro potenziale acquirente interessato, il gigante cinese Geely, già proprietario di Volvo e Lotus, oltre ad essere grande azionista di Mercedes e Smart. prosegui la letturaAston Martin respira grazie a Lawrence Stroll pubblicato su Autoblog.it 31 gennaio 2020 16:31.

Fonte: Autoblog

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