#mp-video_content__1006027{position: relative;padding-bottom: 56.25%;height: 0 !important;overflow: hidden;width: 100% !important;} #mp-video_content__1006027 .brid, #mp-video_content__1006027 iframe {position: absolute !important;top: 0 !important; left: 0 !important;width: 100% !important;height: 100% !important;}Nel 1955, a Dieppe, Jean Redèl fondò Alpine, che nel giro di poco tempo scrisse indelebili pagine di storia nel mondo delle competizioni e dei rally – chi è nato negli anni ‘50-’60 le ricorderà molto bene – entrando a far parte della famiglia Renault. La sua produzione però fu stoppata nel 1995, per poi ripartire 17 anni dopo, nel 2012. Oggi la Alpine è tornata (ormai da qualche anno) e lo ha fatto senza perdere il suo DNA, aggiornandosi però un tutte le sue componenti.Il design è stato reinterpretato ma ha mantenuto l’impostazione di base. D’altronde basta guardare l’anteriore e subito ci si proietta nel passato. Ora chiaramente le quattro luci sono a LED, ma c’è la spina dorsale centrale del cofano come sui vecchi modelli. Dietro troviamo un lunotto spiovente e proiettori moderni a forma di X. Le linee sono estremamente aerodinamiche, la base è piatta e c’è un diffusore funzionale montato sotto al paraurti posteriore, così la deportanza aumenta e anche a 250 all’ora non c’è bisogno di spoiler.prosegui la letturaAlpine A110, la prova su strada (VIDEO) pubblicato su Autoblog.it 12 dicembre 2019 16:44.
Fonte: Autoblog